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Porta San Francesco di Volterra

Porta San Francesco

Via S. Lino
Visitabile
© immagine principale: Di Lido Vanni – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=35594148

Porta San Francesco: l’antica sentinella di Volterra

Tra le maestose porte che punteggiano la cinta muraria di Volterra, Porta San Francesco si distingue per la sua imponenza e il suo valore storico. Situata lungo il percorso che conduceva verso la via Francigena, questa porta medievale rappresenta un importante simbolo di accesso e protezione per la città.

La storia e il contesto

Porta San Francesco fu costruita nel corso del XIII secolo, durante l’ampliamento delle mura volterrane, in un periodo in cui la città prosperava sia economicamente che culturalmente. Questa porta prende il nome dalla vicina Chiesa di San Francesco, una delle tappe più significative per i pellegrini diretti a Roma.

La sua posizione strategica ne faceva un punto chiave di controllo e di difesa, garantendo l’ingresso ai viandanti e alle merci che provenivano da sud-est, lungo le antiche strade che collegavano Volterra con altre importanti località toscane. Un tempo, questa porta era conosciuta anche come Porta Pisana, probabilmente per la sua posizione che si affaccia verso Pisa, una delle storiche rivali di Volterra.

Con l’importanza crescente della via Francigena e il passaggio di pellegrini, Porta San Francesco divenne un luogo di incontro e di transito, in cui le storie di mercanti, soldati e viaggiatori si intrecciavano. Era infatti comune che queste porte cittadine servissero non solo come difesa ma anche come punti di scambio economico e culturale.

Architettura e caratteristiche

Porta San Francesco è la porta più grande di Volterra, un esempio perfetto di architettura militare medievale. Bella nella sua semplicità, presenta un arco elegante in pietra locale, sormontato da tre grezzi merli che conferiscono alla struttura un aspetto austero e autentico. I merli, seppur semplici, richiamano la funzione difensiva della porta, simbolo di protezione e controllo.

Uno degli aspetti più peculiari di questa porta è la presenza di vere porte funzionanti in legno, un dettaglio raro che oggi si trova solo in Porta San Francesco e Porta Fiorentina. Queste porte, perfettamente conservate, potevano essere chiuse per proteggere la città da minacce esterne o semplicemente per regolamentare il traffico di persone e merci nelle ore notturne.

Al suo interno, Porta San Francesco conserva tracce di decorazioni pittoriche ormai consunte dal tempo. Questi affreschi, sebbene parzialmente sbiaditi, testimoniano la devozione religiosa dell’epoca e l’importanza attribuita a questa struttura come simbolo di accoglienza per i pellegrini. Stemmi e iscrizioni presenti sulla pietra suggeriscono inoltre il passaggio di figure storiche di rilievo, forse legate alle nobili famiglie locali o a importanti avvenimenti politici.

La leggenda della Porta

Come spesso accade nei luoghi antichi, anche Porta San Francesco è avvolta da racconti e leggende locali. Si narra che fosse uno dei passaggi privilegiati per i pellegrini in cerca di ospitalità presso il convento francescano. Secondo la tradizione, il santo d’Assisi avrebbe ispirato la costruzione della vicina chiesa e della porta, e alcuni racconti popolari narrano di miracoli avvenuti nei pressi di questo accesso.

Un altro racconto lega la porta alla figura di un mercante che, per sfuggire a un gruppo di briganti, trovò riparo proprio presso questa struttura. In segno di ringraziamento, si dice che donò una somma considerevole per il mantenimento della chiesa di San Francesco.

Funzione storica e moderna

Nel corso dei secoli, Porta San Francesco ha svolto diverse funzioni: da semplice punto di accesso, a struttura difensiva, a simbolo religioso. Durante il Medioevo, la chiusura delle porte cittadine rappresentava un atto quotidiano necessario per proteggere i cittadini da saccheggiatori o invasori. Oggi, la presenza delle porte in legno funzionanti rende questo luogo ancora più affascinante, in quanto riporta alla mente usanze e necessità di un tempo lontano.

Oggi, Porta San Francesco è uno dei pochi accessi ancora ben conservati di Volterra e rappresenta un’icona storica da non perdere durante la visita della città.

Cosa vedere nei dintorni

Una visita a Porta San Francesco è l’occasione perfetta per esplorare il quartiere circostante e immergersi in un’atmosfera autentica. Ecco alcune tappe imperdibili:

  • Chiesa di San Francesco: situata poco distante, questa chiesa conserva affreschi di grande pregio e rappresenta un importante luogo di culto per la città.
  • Passeggiata lungo le mura: percorrendo il cammino delle mura medievali, si possono ammirare scorci mozzafiato sulla campagna toscana e sull’orizzonte punteggiato di colline.
  • Sentieri panoramici: appena fuori dalla porta, si snodano percorsi ideali per chi ama passeggiare nella natura, con viste indimenticabili e momenti di quiete lontano dalla folla.
  • Centro storico di Volterra: da Porta San Francesco si può raggiungere facilmente il cuore del centro storico, con le sue botteghe artigiane, le piazze animate e i monumenti storici.

Porta San Francesco non è solo un ingresso alla città, ma un simbolo della storia, della cultura e della spiritualità di Volterra. La sua imponenza, unita alla bellezza dei dettagli architettonici e alle storie che la circondano, la rende una tappa imperdibile per chi vuole scoprire il volto più autentico della città.

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