Porta San Felice
-
-
Lat.43.402867647356906 – Long. 10.85592581260585
-
Medievale
-
Visitabile
Porta San Felice: la doppia porta tra storia e leggenda
Porta San Felice, per tutti i volterrani, è considerata un’unica struttura, ma in realtà si compone di due porte distinte: una superiore e una inferiore. Entrambe raccontano storie antiche, leggende e testimonianze di un passato ricco di tradizioni e ingegno architettonico. Situate lungo la cinta muraria, rappresentano un importante punto di accesso e un simbolo della città di Volterra.
Porta Superiore di San Felice
La Porta Superiore di San Felice deve il suo nome al santo che, secondo la leggenda, accompagnò San Giusto e San Clemente, i due patroni che giunsero a Volterra per diffondere il Cristianesimo. Questo legame spirituale ne accresce il valore simbolico e storico.
L’architettura della porta è particolarmente interessante: l’arco che la caratterizza poggia, da un lato, su una sorta di torre medievale, e dall’altro su un oratorio dedicato a San Felice. Questo elemento rende la porta non solo un accesso funzionale ma anche un luogo di devozione.
Un dettaglio importante è l’iscrizione situata a destra della porta, sulla cantonata delle mura. La scritta recita:
A.D. MD. LXXII.
Questa data, che corrisponde al 1572, ricorda i lavori di riparazione eseguiti dal Comune per mantenere intatta la struttura della porta, evidenziando l’attenzione continua della città verso il proprio patrimonio architettonico.
Porta Inferiore di San Felice
La Porta Inferiore di San Felice rappresenta la struttura originaria, posizionata di fronte alle Fonti di San Felice, un punto importante per l’approvvigionamento idrico dell’antica Volterra. Questa porta è collocata strategicamente vicino a opere idrauliche di epoca romana, ancora oggi parzialmente visibili.
Sulla scarpata adiacente alla porta si possono osservare i resti di antiche condutture idrauliche romane, che costituivano la parte iniziale del sistema di alimentazione per un impianto termale situato poco oltre le mura. Questo dettaglio rende la porta inferiore un punto di interesse sia storico che archeologico, testimoniando l’avanzata conoscenza ingegneristica dei Romani.
Con il passare del tempo, la porta inferiore venne progressivamente sostituita dalla Porta Superiore, che oggi è quella più riconoscibile e meglio conservata.
Un evento recente: il crollo delle mura
La storia di Porta San Felice si è arricchita recentemente di un episodio significativo. Il 24 maggio 2024, una parte delle mura adiacenti alla porta è crollata, probabilmente a causa dell’azione combinata del tempo e di fenomeni naturali. Fortunatamente, la Porta Superiore di San Felice, che è quella più identificata con il nome della porta, è rimasta intatta e ha resistito al crollo.
Questo evento ha destato grande attenzione nella comunità volterrana, che considera Porta San Felice un simbolo della resilienza storica della città. La resistenza della struttura testimonia la solidità della costruzione medievale e l’importanza della sua conservazione.
Cosa vedere nei dintorni
Una visita a Porta San Felice è un’occasione per scoprire non solo questa particolare struttura ma anche i luoghi circostanti:
- Fonti di San Felice: una tappa imperdibile per comprendere l’antico sistema idrico della città e ammirare le opere romane ancora visibili.
- Resti delle opere idrauliche romane: poco distanti dalla porta inferiore, questi resti raccontano una parte importante della storia tecnologica di Volterra.
- Oratorio di San Felice: situato presso la porta superiore, rappresenta un luogo di culto e devozione legato alla leggenda dei santi che portarono il Cristianesimo a Volterra.
- Passeggiata lungo le mura medievali: partendo da Porta San Felice, è possibile seguire il percorso delle mura per ammirare la bellezza della campagna circostante e scoprire altri accessi storici della città.
Una porta, due storie
Porta San Felice rappresenta una fusione di storia, leggenda e ingegneria. La coesistenza delle due porte – una superiore e una inferiore – racconta l’evoluzione della città, dalle prime strutture romane fino alle costruzioni medievali più recenti. Per i volterrani, questa porta è un unico simbolo che racchiude secoli di storia e devozione.
Visitare Porta San Felice significa fare un viaggio nel tempo, tra antiche mura, leggende religiose e testimonianze archeologiche. La sua importanza storica, unita alla resilienza dimostrata anche nei tempi recenti, la rende una tappa fondamentale per chiunque voglia conoscere il volto autentico di Volterra.
Scopri Porta San Felice: dove storia, fede e ingegneria si incontrano nel cuore di Volterra!